venerdì 24 giugno 2011

La relazione del PD di Campobello sui primi 18 mesi di attività amministrativa del Sindaco

Durante i lavori consiliari dello scorso 20 giugno il Sindaco di Campobello ha presentato la sua relazione sui primi 18 mesi di attività amministrativa.

Noi dal canto nostro abbiamo fatto una nostra relazione in cui abbiamo dimostrato che quasi tutti gli impegni sottoscritti dal Sindaco di Campobello nel suo programma amministrativo fino ad oggi nulla è stato fatto.

Di seguito dunque Vi proporremo la nostra relazione, la relazione del Sindaco, il programma amministrativo presentato nel 2009 ed il codice etico che Città Viva fece sottoscrivere al Sindaco.

Nella parte centrale a destra, da tantissimo tempo, troverete anche il programma amministrativo del sottoscritto così potete anche verificare se l'azione politica del PD condotta in questi mesi si è ispirata a quel programma amministrativo.

IO PENSO DI SI.

Di seguito si pubblicano in formato "pdf" i seguenti documenti:
- Relazione del Sindaco (Link)
- Programma amministrativo del Sindaco presentato nel 2009 (link)
- Codice etico fatto sottoscrivere al Sindaco da parte di Città Viva (link)
- Relazione del PD (link) che troverete anche qui sotto riportata.


RELAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE DEL PD SULL’ATTIVITA’ DEL SINDACO E DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NEI PRIMI 18 MESI DI ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
Finalmente, seppur in ritardo ed in violazione dell’art.17 della LR 7/92 che stabilisce che “ogni anno il sindaco presenta una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull’attività svolta nonché su fatti particolarmente rilevanti”, dopo un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “MPA-Libertà Autonomia”, arriva la relazione del Sindaco sui primi 18 mesi di attività amministrativa e come tutte le cose tanto attese sono andate deluse tutte le aspettative.
Una “finta” relazione, quasi fatta come atto formale e senza entusiasmo, contrapposta alla “vera” relazione fatta dai funzionari per come scritto nel documento firmato dal Sindaco.
Una relazione dove manca un’analisi dello stato di attuazione del programma e dove manca l’analisi politica dell’attività svolta.
Tutto rimandato alle relazioni dei funzionari quasi che, e forse a ragione, l’Amministrazione non abbia inciso più di tanto.
Solo lamentele come un “ambiente di lavoro iniziale” che “non è stato certo dei più sereni ed incoraggianti, sia a livello politico sia a livello burocratico-amministrativo”, un “Comune per troppo tempo lasciato andare alla deriva, sommerso da una miriade di problemi di varia natura, primo fra tutti di ordine finanziario” eppure per come si legge nella relazione “per raggiungere gli obiettivi programmatici, l’Amministrazione ha puntato su una politica di rispetto delle precedenti amministrazioni confermando in linea di massimo l’assetto organizzativo vigente”.
Alla fine però “in questo primo periodo di attività, sono state portate a compimento e realizzate parecchie iniziative, rivolte ad una maggiore efficienza dei servizi, all’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni ed alla loro ampia partecipazione alla vita pubblica e sociale, al miglioramento della viabilità, al miglioramento igienico ambientale, alle richieste di finanziamento inoltrate in tutte le opportune sedi, al rafforzamento misure per una maggiore sicurezza sociale e per un migliore controllo del territorio” ed infine “nonostante le difficoltà e qualche necessario taglio o ridimensionamento, possiamo affermare che si è fatto fronte a quasi tutti gli impegni e si è mantenuto sostanzialmente il livello dei servizi in essere, introducendo qualcuno di nuovo”.
Dobbiamo confessare con tutta sincerità che non ce ne siamo accorti.
Proveremo dunque noi a ricordare gli impegni del Sindaco in campagna elettorale con il suo programma, che alleghiamo per non dimenticare, le mancate risposte, gli obiettivi non raggiunti ed i cambiamenti del quadro politico fino al 31/12/2010 con un flash sui primi sei mesi di quest’anno.
Naturalmente è la relazione del Sindaco e non il resoconto di tutto quello che ha fatto il gruppo consiliare del PD anche se ne faremo cenno.
Tutti noi ricordiamo il programma del Sindaco, la famosa “strada per rinascere” ovvero la sinergia tra Regione, Nazione ed Europa che avrebbe permesso di “trasformare la CASA COMUNALE”, una coalizione con un’ossatura di centro-destra, affiancata dal MPA e di una lista civica riconducibile per alcuni componenti alla cosiddetta sinistra.
Un programma che doveva cambiare il volto di Campobello “dopo essere stata gestita con metodi lontani dalle esigenze dei cittadini, superficiali e opportunistiche”, dove Campobello veniva dipinta come una città “spenta e sprofondata in un preoccupante torpore in ambito economico, culturale e sociale”.
In quel programma si affermava che “tale inefficienza amministrativa ci lascia uno spettacolo desolante: ville e strutture in decadimento, servizio sociali inadeguati, scuole abbandonate e dimenticate, un esteso spopolamento”.
Ma a questo punto noi ci chiediamo, quantunque fosse stata vera questa analisi, cosa è cambiato da allora?
Quelle stesse parole sembrano lo specchio di cosa accade ancora oggi, nonostante le promesse mirabolanti.
Lei stesso affermava in quel programma che “noi crediamo che questo scenario possa essere cambiato a patto che, questo paese in balia di se stesso, torni ad essere governato con responsabilità, competenza, trasparenza e legalità”, ergo se nulla è cambiato da allora tutto ciò non è stato fatto, almeno fino ad ora.
Il programma è stato ed è, per come dimostreremo nel prosieguo, almeno fino ad oggi lettera morta.
Tralasciando tutti i contenuti del Suo programma vorremmo ricordarle, nell’ordine in cui sono stati elencati, che si era impegnato su alcuni punti ovvero:
-         Istituzione dello Sportello Unico per le attività produttive. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO. Solo in questi giorni abbiamo appreso di una Sua direttiva per spostare il servizio presso lo “staff del Sindaco” chiedendo la modifica della struttura organizzativa. Su questo argomento ci ritorneremo nelle prossime settimane anche perché ci sono cose che non ci convincono affatto;
-         Riduzione dell’ICI alle attività produttive ed agevolata per i negozi nelle zone periferiche e nel centro storico. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Rivedere il ruolo del “Centro Monastra”. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO se non alcune nomine ed anzi sembra che per tale centro non ci siano più prospettive per il futuro;
-         Favorire la costruzione di struttura associative per la commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli ed organizzare dei corsi di specializzazione per la manodopera agricola. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Completamento del mercato coperto. La struttura è abbandonata a se stessa, gli uffici distrutti e l’area è piena di erbacce causando pericoli per la salute pubblica;
-         Completamento del centro commerciale al dettaglio per la vendita dei prodotti agricoli. Ad oggi esiste un progetto di completamento presentato alla Regione anche se sembra che si riferisca solo alla parte muraria e non agli impianti quali le celle frigorifere;
-         Sviluppare un piano per il recupero e completamento della Diga Laura. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Avviare politiche abitative per ridurre gli oneri di urbanizzazione per chi costruisce e/o ristruttura. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO. Il costo di costruzione è stato adeguato agli indici ISTAT passando da un costo di € 254,25/mq (Determina Commissariale n.57 del 22/12/2008) ad un costo per il 2010 di € 264,75/mq (Decreto Sindacale n.2 del 14/1/2010) e per il 2011 di € 270,04/mq (Decreto Sindacale n.2 del 24/1/2011), con aumento del 6% rispetto all’ultimo provvedimento dei Commissari. Gli oneri di urbanizzazione fissati per il 2009 dalla Determina Commissariale n.58 del 22/12/2008 sono stati aggiornati sia nel 2010 (Decreto Sindacale n.3 del 14/1/2010) che nel 2011 (Decreto Sindacale n.1 del 24/1/2011) come da tabella sotto riportata;
Voci
2009
2010
2011
Costo costruzione (€/mq)
254,25
264,75
270,04
Oneri urbanizzazione:



- zona A e B (€/Mc)
2,73
2,84
2,89
- zona C (€/Mc)
5,50
5,72
5,83
- zona E (€/Mc)
0,80
0,83
0,84
-         Ridurre le tariffe dei servizi comunali (mense scolastiche). Le tariffe nel 2010 sono aumentate, come da tabella sotto riportata (Decreto Sindacale n.7 del 4/2/2011), rispetto all’ultimo aumento con D.S. n.20 del 9/3/2006. In sostanza in questi anni la Commissione straordinaria ha preferito non aumentare le tariffe cosa che ha fatto questa Amministrazione comunale per tenere conto anche della riduzione delle risorse finanziarie anche se per la verità per la tempistica del servizio, partito in notevole ritardo per sia per l’anno scolastico 2009/2010 che 2010/201, forse era meglio lasciare le tariffe immutate;
Voci
2009
2010
2011
Tariffa ordinaria (€/pasto)
1,20
1,20
1,80
Tariffa agevolata (€/pasto)
0,60
0,60
1,50
In questi primi due anni di Amministrazione, infatti, la mensa è partita in notevole ritardo. Per l’anno scolastico 2009/2010 è partita ci sembra alla fine di febbraio 2010 e per l’anno scolastico 2010/2011 nel mese di marzo di quest’anno;
-         Predisporre una piano di assistenza mirato per le famiglie monogenitorialiFINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Realizzazione un “Centro Servizi Famiglia”. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Valutare la nascita di una mensa sociale. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Realizzazione di una rete wireless per tutto il territorio comunale o parte di esso. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Potenziare il servizio Informa Giovani presso il Centro Polivalente. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Realizzare, in collaborazione con l’ASL, una struttura di RSA (Residenza Sanitaria Assistita) per la lungo degenza. Questo era un cavallo di battaglia della campagna elettorale. Ad oggi non abbiamo visto neanche un documento ufficiale da cui si possa evincere la concreta realizzazione di questo progetto;
-         Rendere operativi e fruibili soggiorni convenzionati in località termali o turistiche. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Istituire la figura del NONNO VIGILE per gli anziani che vorranno mettersi al servizio della comunità. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Favorire l’istallazione del TELESOCCORSO. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Abbattere la barriere architettoniche. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Potenziare e riorganizzare il Centro diurno per persone diversamente abili. Tutto quello che è stato fatto è stato quello di chiudere il Centro nel 2011 e solo dopo due sentenze del TAR è stato riavviato il servizio educativo e di igiene personale ma solo per alcuni mesi e dopo aver speso inutilmente soldi per avvocati. Il Centro è stato affidato ad una associazione ed il futuro sembra incerto;
-         Favorire progetti per l’inclusione sociale, attraverso la creazione di laboratori, corsi, gruppi ove le persone diversamente abili possano inserirsi e lavorare valorizzando in tal modo la propria autonomia e la propria personalità. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Realizzazione di un centro di riabilitazione fisioterapica. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Sostenere e potenziare maggiormente gli asili nido. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Individuare un’area per la realizzazione di un parco giochi. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO ed anzi molti giochi sono divelti nonostante ve ne siano alcuni ancora nelle disponibilità dei magazzini del Centro Polivalente;
-         Ristrutturazione del Cine Teatro Comunale Italia. L’Amministrazione ha aggiornato il progetto anche se appare più utile destinare questa struttura ad uffici comunali vista la carenza di locali e visto che sosteniamo affitti come nel caso del Comando della Polizia Municipale;
-         Sostenere la Banda musicale. Dal 2011 il futuro della banda musicale è incerto;
-         Allestire un Museo Storico dell’Agricoltura per valorizzare i tesori della civiltà contadina. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Valorizzazione, completamento ed inserimento in un circuito di Studi Danteschi della “Valle delle Pietre Dipinte” mediante la creazione di una fondazione. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO ed anzi registriamo la cattiva manutenzione dell’area che quest’anno dopo la nostra incisiva insistenza è stata resa più fruibile anche se rimane, inspiegabilmente, ancora irrisolto il problema della gestione dell’altra parte del parco i cui giochi sono per lo più distrutti, così come è scarsa la manutenzione del verde e dove il locale esistente potrebbe essere valorizzato come bar e pizzeria, animando quella parte del territorio;
-         Realizzazione in ogni quartiere di una struttura permanente informativa, con strumenti di didattica e di museografia, gestite dagli stessi abitanti del quartiere, da destinare sia ad esposizioni tipiche del quartiere, sia all’origine storica dei quartieri, sia ad attività pubblicitarie.  FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Sollecitare il completamento, in tempi brevi dell’edificio scolastico destinato all’Istituto Commerciale per Ragionieri. Non ci risultano azioni forti dell’Amministrazione comunale. Ci risulta invece che il progetto è stato reinserito solo da quest’anno nel piano triennale e che le somme residue occorrenti pari a quasi 700 mila euro sono state inserite nel bilancio provinciale di quest’anno, per come comunicatoci dal nostro Assessore Provinciale La Marca;
-         Mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici esistenti sul territorio e dotarli dei relativi servizi necessari. Su questo punto si registrano rallentamenti come nel caso dei lavori per la scuola elementare Don Bosco;
-         Potenziamento delle scuole dell’infanzia (ex materne). Non ci risultano atti amministrativi fatti in questi due anni;
-         Sviluppo del servizio di doposcuola e delle attività ludiche, di intesa con le famiglie. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Sistemazione palestra scuola media “G. Mazzini” e “Pascoli”. Per quanto riguarda la scuola Mazzini c’è un vecchio finanziamento e ad oggi risultano effettuate solo le indagine geognostiche;
-         Programmare una serie di interventi educativi di sensibilizzazione ai temi della legalità attraverso, ad esempio, l’istituzione di un concorso, per l’attribuzione di una borsa di studio, rivolto agli studenti sul tema della legalità che rappresenti l’inizio di un percorso educativo che oltre alla scuola coinvolga i genitori, le istituzioni e la società civile. Non risulta istituito tale concorso. Su proposta del PD è stata votata l’adesione al Consorzio Sviluppo e Legalità ma alla fine l’Amministrazione ha preferito non aderirvi salvo ricorrervi quando ha avuto assegnato un bene confiscato alla mafia;
-         Istituire un servizio di “scuolabus”. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Istituire in collaborazione con le Istituzioni Universitarie la segreteria remota, per offrire un servizio agli studenti universitari. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Regolarizzazione del servizio mensa delle scuole, pianificando in tempi utili la  attivazione del servizio. Come abbiamo ribadito sopra il servizio è partito notevolmente in ritardo in questi primi due anni;
-         Affidare in gestione le strutture presenti a Campobello di Licata, alle società sportive che operano nel territorio. Si è fatto un gran parlare in questi due anni ma nulla di concreto è stato fatto, diciamo che in quel settore regna l’anarchia;
-         Potenziare  lo stadio comunale “Tre Torri”, con la realizzazione del manto in erba sintetica di nuova generazione, tramite accesso ai fondi del Credito Sportivo. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Mettere in atto tutte le azioni possibili per ottenere i finanziamenti necessari per la costruzione di nuovi impianti sportivi e per la manutenzione e potenziamento di quelli già presenti sul territorio. In questo versante abbiamo saputo che nel 2011 è stata presentata una richiesta di finanziamento per la costruzione di una palestra polifunzionale in un’area che qualche anno, fa su proposta della Margherita, fu  destinata a tali tipi di strutture per essere a servizio delle squadre locali di pallavolo ma anche per il basket;
-         Valorizzare la piscina comunale mediante l’omologazione dell’impianto per l’organizzazione di eventi e gare di carattere regionale e nazionale. Dal mese di marzo di quest’anno la piscina è chiusa a causa della scarsezza delle risorse finanziarie. Più volte il Sindaco si è impegnato per la sua riapertura contattando diverse associazioni; lo stesso ci ha detto un mese che è stata protocollata una proposta ma ad oggi nulla è stato fatto neanche i lavori per la manutenzione i cui fondi pari a quasi 43 mila euro sono disponibili, per come si evince dall’elenco dei residui;
-         Realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale per l’abbattimento della spesa per l’energia elettrica degli uffici pubblici, delle strutture comunali e dell’illuminazione pubblica. Fino a questo momento si è sentito un gran parlare di tale problematica ma nulla si è concretizzato;
-         L’introduzione della raccolta differenziata attraverso incentivi e destinando il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti anche a scopo energetico. Su questo argomento si ritorneremo in un apposito paragrafo ma ci sentiamo di dire che nulla è stato fatto e che nel 2010 la percentuale di raccolta differenziata si è attestata su una percentuale di poco superiore all’1,5%;
-         Programmi di educazione ambientale, “eco-scuola”, sull’importanza dell’acqua e delle metodologie per ridurne gli sprechi, sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Rivisitazione  del Piano regolatore per la rivalutazione ed il risanamento del centro storico, per la riqualificazione urbana attraverso un programma che comprende il recupero dei cortili del centro storico. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Potenziamento dell’arredo urbano, del verde pubblico ed alla manutenzione delle ville. Su come è gestito il verde pubblico c’è molto da ridire così come sulla manutenzione delle ville dove per ben due anni dei gruppi di giovani sono stati costretti a sostituirsi all’Amministrazione provvedendo loro stessi ad effettuare interventi di pulizia;
-         Riqualificazione dell’asse “Non attrezzato” della Divina Commedia, con la realizzazione di percorsi pedonali e di opere di arredo urbano (panchine, alberi, chioschi).  FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO. Su questo versante registriamo che il Sindaco, su nostra specifica interrogazione del gennaio 2010, si era impegnato ed aveva detto al funzionario competente con apposita direttiva di “adoperarsi, immediatamente, per la realizzazione di strisce pedonali, segnaletica orizzontale, istallazione cartelli di attraversamento pedonale e N.2 impianti semaforici pedonali lungo l’arteria stradale” Viale della Divina Commedia e Viale Antonina Lauricella. Basta farsi un giro in quelle zone per riscontrare che nulla è stato fatto;
-         Alla riqualificazione delle zone degradate, nonché all’individuazione di nuove aree per l'edilizia convenzionata e sovvenzionata. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Predisposizione di modifiche alla destinazione d’uso dei terreni agricoli dove oggi sono presenti attività produttive, in aree artigianali o industriali. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Creare, all’interno del Comune, presso l’Assessorato di competenza, un Servizio per l’Immigrazione che si occupi dell’insieme degli interventi da attuare in favore dei cittadini comunitari ed extracomunitari presenti in città, incentivando realizzazione di case famiglia per i minori extracomunitari non accompagnati. Non ci risulta che sia stata fatta qualcosa;
-         Istituire uno Sportello del cittadino dove segnalare eventuali disservizi o reclami, manifestare esigenze, necessità e idee. Ci risulta che formalmente è stato istituito ma non ci risultano attività in tal senso, anzi l’impiegata inizialmente individuata è stata trasferita;
-         Attivando la figura del Difensore civico per tutelare gli interessi dei cittadini nei confronti dell’amministrazione. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO e nulla sarà fatto anche perché da quest’anno una legge regionale ne ha abolito la figura;
-         Affidamento di incarichi a chi possiede requisiti di competenza e professionalità idonee a garantire il corretto assolvimento dell'incarico assegnato ed imparzialità nella gestione della cosa pubblica, finalizzata al bene comune, con la rinuncia a gestioni clientelari o di privilegio per interessi di singoli. Su questo avremmo molto da ridire;
-         Impegno a non stravolgere l'incarico ricevuto dagli elettori, a non operare in contrasto con la lista o il gruppo di appartenenza e a non aderire, dopo le elezioni, ad altre formazioni politiche antagoniste.
Su questo argomento è meglio stendere un velo pietoso;
-         “Carta dei Servizi”, cioè un patto tra l’Amministrazione e i cittadini che vengono preventivamente informati sugli standard dei servizi offerti, sulle modalità di svolgimento delle prestazioni e sul comportamento adottato nel caso non vengano rispettati gli impegni assunti. Se questa carta fosse stata istituita avremmo dei risultati negativi, per come si evince si evince da un recente sondaggio fatto da un gruppo di giovani;
-         Costituzione di una struttura operativa, “Team Europe”, avvalendoci di risorse professionali presenti nel territorio e di competenze, perciò, immediatamente fruibili e spendibili. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Costruzione di laghetti collinari. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Completamento delle tangenziale est dell’abitato per il tratto mancante dalla via Dalmazia alla via Allende. È stato chiesto il finanziamento per il tramite della Prefettura, anche se non rientra tra le prime opere, ma ad oggi nessun finanziamento è pervenuto;
-         Conversione dell’ex-posteggio dei camion in spazio sportivo. Questa struttura alcuni mesi fa in modo arbitrario è stata affidata alla Protezione Civile e dentro i locali doveva trovare ubicazione una associazione. Da allora nulla è stato fatto e solo in questi giorni si sta procedendo alla ristrutturazione dei tre cancelli. Il Sindaco più volte ha detto che la struttura doveva ospitare le balle di fieno ma la mietitura del grano sta passando e nessuna balla di fieno è ricoverata nella struttura. Inoltre, su questo versante il Sindaco si era impegnato ad affidare la struttura a partire dal mese di Settembre e vedremo come andrà a finire;
-         Realizzazione di un centro per l’ippoterapia. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO;
-         Riqualificazione della “Villa Buffone” trasformandola in un parco urbano con collinette artificiali, percorsi alberati e giochi per bambini. FINO AD OGGI NULLA È STATO FATTO.
Come si evince dagli impegni presi dall’allora candidato Sindaco moltissimi sono stati disattesi e non mantenuti.
Anche gli ulteriori impegni presi in questi mesi non sono mantenuti per come ricordato nel caso del Viale della Divina Commedia o nel caso della fontana Canale dove nel 2009 il Sindaco si era impegnato ad una collocazione di una vasca di recupero a monte di via Quarto, nello spazio antistante il pozzo di prelevamento, al fine di evitare guasti e danni alla pompa ivi collocata, tutto ciò al fine di ripristinare le normali condizioni di funzionamento. Basta andare in quel luogo per accorgersi che nulla è stato fatto.
Ma anche alcune affermazioni contenute nella relazione del Sindaco ci lasciano perplessi.
Come si può affermare che sono state “portate a compimento e realizzate parecchie iniziative” ad esempio volte “al miglioramento della viabilità” ed “al rafforzamento delle misure per una maggiore sicurezza sociale e per un migliore controllo del territorio” se non viene più garantito il servizio pomeridiano e festivo dei vigili urbani?
Che fine ha fatto il Suo impegno a ridurre le indennità di posizione ed i settori?
E come si conciliano con la sua nuova direttiva dello scorso 9 giugno finalizzata al trasferimento del IV servizio servizi produttivi e sportello unico per le attività produttivo dal III° Settore, affari finanziari, allo staff del Sindaco?
Sarà il preludio di nuove promozioni e trasferimenti?
Abbiamo utilizzato a partire dal 2010, ma anche dal 2011, l’utilizzo dello strumento delle somme urgenze, procedura che non ci convince così come non ci convince l’utilizzo dello strumento della estensione diretto di lavori a ditte che vincono un primo appalto.
Ci vuole più programmazione ed a nostro giudizio più imparzialità nell’azione amministrativa.
Per quanto riguarda il quadro politico è mutato radicalmente rispetto l’insediamento del 2009.
Da allora sono cambiati diversi assessori, 4 Vice Sindaci e diversi mutamenti nella composizione dei gruppi consiliari e solo da quest’anno, dopo l’ultima crisi politica, anche grazie alla azione del PD, si è semplificato il quadro con l’ingresso dei partiti nei gruppi consiliari.
Un’Amministrazione nata con il centro-destra, con il forte impulso del PDL oggi non più presente in Consiglio comunale.
Lo stesso Sindaco ha cambiato partito approdando nell’UDC di Casini.
La coalizione è formata dall’asse UDC-FLI e con l’aiuto dell’indipendente Pirrera vicino alle posizioni dell’ex On.le Granata dell’MPA.
L’MPA che prima faceva parte della coalizione di Governo si trova all’opposizione, così come all’opposizione si trova il PD.
Serve un atto di chiarezza anche di Campobello Libera nel senso che vorremmo sapere se è ancora tra le forze di opposizione.
Del movimento Città Viva si sono perse le tracce, non si registrano attività, ne prese di posizione così che possiamo pensare che la partecipazione dell’Assessore Mulè sia solo ed esclusivamente a titolo personale anche perché il gruppo consiliare di Città Viva non c’è più da un bel pezzo. Come nel caso del programma amministrativa è opportuno consegnare al tavolo di presidenza il codice etico elaborato da Città Viva ed a cui il Sindaco si doveva attenere mentre a nostro giudizio è rimasto lettera morta.
LE INIZIATIVE PORTATE AVANTI DAL PD IN QUESTI PRIMI 18 MESI
Come accennato all’inizio oggi discutiamo della Relazione del Sindaco, tuttavia è opportuno fare un piccolo cenno alle iniziative portate avanti dal Gruppo consiliare del PD.
In tutti questi mesi il PD è stata una forza politica di opposizione che non si è mai limitata a dire NO alle proposte dell’Amministrazione comunale ma ha sempre presentato proposte alternative o votato favorevolmente quando andavano nella giusta direzione.
La prima battaglia portata avanti è stata quella di riportare il Consiglio comunale nel suo luogo naturale ovvero il Cinema Corallo anche per garantire più partecipazione della cittadinanza. Per ragioni tecniche quell’invito non fu accolto ed oggi scopriamo che le ragioni tecniche erano dovute ad appena un migliaio di euro per risistemare alcune sedie e per il trasloco delle stesse e di alcune scrivanie. Abbiamo altresì scoperto, dopo alcuni emendamenti bocciati, che tra i residui vi erano e vi sono ancora le somme per l’arredamento della sala consiliare oltre che per il rifacimento del tetto per un totale di 62 mila euro che arrivano a 70 mila euro con lo stanziamento dell’anno scorso.
Fin da subito ci siamo occupati del problema relativo alla crisi dell’agricoltura formulando a tal proposito alcune proposte.
Ci siamo occupati di rifiuti in diverse occasioni, con interrogazioni, mozioni, convocazioni di Consigli comunali, azioni di stimolo e di protesta, con esposti alla Corte dei conti per l’accertamento del danno erariale per il mancato avvio della raccolta differenziata.
Abbiamo contestato gli aumenti fatti nel 2009 in violazione di legge, così come quelli fatti nel 2010 ma anche l’aumento costante del costo del servizio di igiene urbana a fronte di un servizio pessimo, di continui scioperi e di una mancanza di una strategia futura sulla politica dei rifiuti.
Grazie alla nostra azione e di tutto il Consiglio comunale abbiamo raggiunto risultati interessanti quale il cambio delle modalità di calcolo del costo dei rifiuti, dalla popolazione ai rifiuti conferiti in discarica, che consentirà un risparmio di almeno 200 mila euro per la Comunità di Campobello.
Tutto ciò non basta anche perché è necessario dare seguito alla riforma dei rifiuti aderendo alle SRR come stiamo facendo oggi, primo Comune dell’agrigentino, e cercando in tutti i modi di avviare la raccolta differenziata unica alternativa per l’abbassamento del costo del servizio.
Dopo una chiusura iniziale abbiamo apprezzato che anche il Sindaco ha iniziato un’azione di forte pressione sulla Dedalo, anche se per la verità si può fare molto di più.
Proprio oggi in risposta ad una dichiarazione del Sindaco di Canicattì sulle responsabilità della Regione per la mancata realizzazione della quarta vasca ho ricordato che la stessa è stata autorizzata nell’aprile del 2009 e piuttosto era ed è utile sapere cosa ha fatto la Dedalo e dunque i Sindaco per realizzare questa ulteriore vasca, la cui mancata realizzazione ha provocato ulteriori costi per il trasferimento nella discarica di Siciliana, di Gela ed ora di Catania.
Ci impegniamo nelle prossime giornate a presentare un esposto da inviare alla Corte dei Conti sotto forma di mozione per l’accertamento del danno erariale per la mancata realizzazione della quarta vasca. È ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e noi in tal senso non si sottrarremo.
Anche sul tema dell’acqua il PD si è schierato dalla parte dei cittadini facendosi promotori di alcuni ordini del giorni a cui Girgenti Acque non ha dato ancora risposta, ma che si sono concretizzati in un deliberato del CDA dell’Ato idrico che ha deciso che nel caso di malfunzionamento dei contatori e nel caso della mancata prova certa della lettura precedente il costo del servizio per gli anni precedenti dovrà essere calcolato sulla base della media del consumo accertato nell’anno 2010.
Il gruppo del PD ha presentato tantissime altre proposte sul costo del personale, sull’agricoltura, sull’ASI di Campobello-Ravanusa, sull’apertura di uno sportello INPS, sulle iniziative per il contrasto al lavoro nero nella Pubblica Amministrazione, sulle scuole e su tanti altri argomenti per come è verificare tra gli atti depositati al Comuni e resi disponibli in vari siti web.
Da non dimenticare anche la nostra forte azione in sede di Commissione al Bilancio al Senato con il Sen. Lumia per l’approvazione delle modifiche al Patto di Stabilità poi approvate dal Governo. In quell’occasione furono sterilizzate le somme ricevute durante il Commissariamento e pari a 5 milioni di euro che in questi anni ci hanno consentito e ci consentono di realizzare alcune opere pubbliche, il cui elenco definitivo ancora manca nonostante la nostra interrogazione presentata, il tutto senza incidere sui limiti del patto di stabilità, mentre rimane ancora in piedi il problema del trasferimento delle somme alla Dedalo per la messa in sicurezza della discarica, problema che poteva essere risolto alla radice con il trasferimento delle somme nel 2009 quando al Comune fu notificata un’Ordinanza commissariale.
Nell’ultimo anno il Sindaco ha preso il cattivo vizio di non rispondere alla interrogazioni, cosa che mai si era verificata in passato con tale intensità, come quelle sulla modalità di impiego dei soldi arrivati al Comune durante il Commissariamento, sul trasporto alunni pendolari, sull’attraversamento dei cavalli per le vie del paese e sulla disinfestazione e derattizzazione.
A tutto ciò porremo rimedio con la modifica statutaria e regolamentare, a prescindere di un’eventuale azione presso l’Assessorato regionale agli Enti Locali.
FATTI SALIENTI DEI PRIMI SEI MESI DEL 2011
Nei primi mesi dell’anno dopo l’ennesima crisi politica il Sindaco ha proposto di fare una coalizione di centro-sinistra per tutta la legislatura, senza però l’apporto dell’MPA.
Ha chiesto in diverse occasioni una maggiore collaborazione del PD che dopo un ampio dibattito in un direttivo del febbraio di quest’anno all’unanimità decise di rimanere tra i banchi dell’opposizione ma vista la crisi profonda che attraversa la propria comunità, considerato i pesantissimi tagli del Governo Berlusconi che si ripercuoteranno sul bilancio di previsione 2011, le scelte difficili che nei prossimi mesi dovrà affrontare la politica campobellese a partire dai rifiuti, considerato che, anche su ammissione del Sindaco, è fallita l’esperienza di centro-destra locale ed il diverso quadro politico a cui intende richiamarsi, che parte da Roma, passa dalla Regione ed arriva fino alla Provincia, il PD affermò di guardare con attenzione gli atti amministrativi che produrrà la nuova Giunta, aspettando segnali concreti di discontinuità, continuando nella propria azione di proposta ed impegnandosi a condividere quelle che andranno nella direzione di una maggiore trasparenza e legalità ed a tutela degli interessi della comunità, a partire dalla raccolta differenziata, delle politiche sulle risorse idriche, di alcuni servizi quali la refezione scolastica, il trasporto alunni, il decoro urbano, il sostegno alle fasce deboli della popolazione, e dunque del Centro diurno, l’introduzione di albi che possano garantire pari opportunità, rotazione e tutela delle imprese locali, ma anche di associazioni e professionisti, nonché la riorganizzazione dell’apparato amministrativo per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, migliorando la produttività e contrastando ogni tentativo di lavoro nero negli appalti pubblici.
Il PD di Campobello in quel direttivo invitò i Consiglieri di maggioranza ed il Sindaco ad un cambio di passo ed a nominare al più presto la Giunta Comunale di alto profilo, libero da condizionamenti e nell’interesse esclusivo della Comunità campobellese, auspicando la presenza qualificata in Giunta di una donna.
In  quei mesi qualcosa fu fatto ma tante altre cose no, tanto da rimanere lettera morta.
Lo scorso 28 aprile a seguito di un altro direttivo del PD, dopo una disamina puntuale su ciò che era accaduto dal mese di febbraio in poi e dopo un ampio e partecipato dibattito, all’unanimità dei presenti, decise che il PD doveva rimanere tra le forze di opposizione e che qualsiasi cambio dello scenario polito locale deve passare da una competizione elettorale e dunque se vi è l’effettiva intenzione di mutare il quadro politico è necessario ritornare, alla prima occasione utile, alle elezioni amministrative e ridare voce al popolo campobellese.
Ancora ad oggi questa è la nostra posizione politica e se dunque l’UDC vuole insieme al PD ed al MPA, in linea con il quadro politico regionale, provinciale e forse nazionale, fare un’alleanza politica è necessario ritornare nel più breve tempo possibile alle urne.
In questi mesi in aggiunta a quanto sopra detto è stato chiuso il Centro Diurno, oggi parzialmente riaperto, è stata chiusa la piscina e soprattutto non è stato approvato il bilancio di previsione che rischia a partire dal 1° luglio di rallentare di parecchio l’attività amministrativa oltre a ritardare l’avvio di alcuni servizi.
È necessario nei prossimi giorni dare un forte impulso sul tema dei rifiuti a partire dall’esposto sotto forma di mozione da inviare alla Corte dei Conti per accertare il danno erariale per la mancata realizzazione della quarta vasca della discarica di Campobello ma anche per addebitare gli ulteriori costi per il trasferimento alla discarica di Catania ai Comuni che nel 2011 non sono in regola con il pagamento del costo del servizio di igiene urbana.
Va altresì accertato il danno erariale per il mancato avvio della raccolta differenziata oltre ad approvare definitivamente il piano industriale per ridurre il costo dei rifiuti, per l’avvio della raccolta differenziata, approfondendo le tematiche sull’impiantistica, a partire dalla realizzazione di un impianto di compostaggio.
È necessario, altresì, procedere, con una certa urgenza, ad un aggiornamento sia dello Statuto che del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale oltre a pretendere una risposta scritta da parte di Girgenti Acque sui due ordini del giorno approvati sul tema dell’acqua.
Infine, il PD chiede con fermezza che venga prodotta una relazione dettagliata sui residui attivi e passivi anche per dare seguito all’ordine del giorno approvato lo scorso anno oltre ad insistere sulla modifica del regolamento TARSU per evitare che i garage e comunque le pertinenze delle abitazioni familiari possano essere tassate alla stessa stregua delle abitazione creando una evidente ingiustizia oltre ad un maggiore carico tributario alle famiglie.
In conclusione dunque la Sua strada per rinascere è diventata una strada senza uscita, anzi una ci sarebbe ed è quella delle dimissioni e del ritorno al voto, con una nuova alleanza da sottoporre al vaglio della cittadinanza.
Se tutto ciò non avverrà, nei prossimi mesi il PD si attiverà con tutte le altre forze di opposizione che lo vorranno per adottare gli atti consequenziali.
Campobello di Licata, 20/6/2011
Il Capogruppo Consiliare del PD

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